Il Tribunale di Trento ha stoppato l’atto di precetto e pignoramento promosso da una banca nei confronti di una società che, dopo avere visto sfumare la realizzazione di un albergo, non era più riuscita a pagare le rate del mutuo.

La sospensione dell’esecuzione - primo caso in provincia - è scattata a fronte del carattere usurario del contratto di mutuo. «Il titolo esecutivo non si era formato correttamente», evidenzia l’avvocato Rosa Chiericati, con studio a Lugano, che assiste la società.

Protagonista della vicenda un’azienda impegnata nel settore ricettivo. La società, già titolare di una baita bar e ristorante, nel 2005 aveva deciso di investire con la ristrutturazione e l’ampliamento di un immobile adiacente per realizzare un albergo. Per questo si era rivolta ad una banca, che aveva concesso un mutuo di 1,7 milioni.

Ma l’investimento non era andato a buon fine. L’azienda appaltatrice dei lavori... (scarica l'intero articolo)

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